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1° premio Acquisto è  assegnato ex aequo ai progetti DEFORMAZIONI del designer Giustozzi Matteo di Montelupone (Mc) Capogruppo formato da Alessandro Rametta e Andrea Capriotti (Fucina di Efesto - (Mi))   nell foto Giustozz

1° premio Acquisto è  assegnato ex aequo al progetto DEFORMAZIONI del designer Giustozzi Matteo di Montelupone (Mc) Capogruppo formato da Alessandro Rametta e Andrea Capriotti (Fucina di Efesto - (Mi)).

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1° premio Acquisto è  assegnato ex aequo al progetto SOLE NERO  del designer Taglialatela Giovanni di Mondragone (Ce) capogruppo formato da Ludovica Squillacioti e Giovanni Mengoni.

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Dopo l’esperienza positiva dell’esposizione intitolata “DesignLoci”, all’interno della 47° Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, l’Ente Mostra ha ritenuto importante coinvolgere tutto il territorio nazionale in un progetto comune di riscoperta delle peculiarità artigianali di ogni regione. A questo scopo, l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, in collaborazione con l’Università Europea del Design di Pescara ed il deZign Studio di Angelo Bucci, organizza il primo DesignLoci Contest.

 

Il concorso ha come obiettivo quello di progettare e prototipare un prodotto o una serie di prodotti che abbiano come elemento di base l’uso di tecniche di alto artigianato.

 

Il tema è stato: “Design e Alto Artigianato: una sinergia sostenibile per il rilancio delle culture regionali.”

 

Il design per l’alto artigianato sta delineando un nuovo paradigma progettuale e definisce nuovi approcci utili al superamento della crisi globale che viviamo in questo periodo storico. Attraverso questo nuovo iter, il designer si avvicina alle culture artigianali del proprio territorio, qualunque esso sia, e, affiancato dagli stessi artigiani, sviluppa nuovi prodotti legati al territorio d’origine.

 

L’approccio locale alla progettazione è uno strumento utile per valorizzare il background culturale di un territorio e sviluppare prodotti con un linguaggio globale, rimanendo perfettamente aderenti al concetto di Made in Italy. In questo modo si sviluppa un circolo virtuoso tra progettisti, artigiani e mercato con ricadute su tutti i settori coinvolti.

 
 

 

 

 

DesignLoci si propone come momento di incontro e di stimolo tra rappresentanti della cultura di un territorio, artigiani, PMI e progettisti, con lo scopo di mostrare una serie di progetti capaci di sfruttare le culture locali e di rimodularle in un linguaggio che possa avere una eco globale.


Questo obiettivo nasce dalla consapevolezza della necessità di un nuovo approccio alla progettazione, che sia distante dalla visione globalizzante dei mercati e che riconduca lo sviluppo ad una dimensione più locale.
L’Italia, con la sua struttura di piccole e medie imprese (PMI), ha raggiunto una particolare configurazione grazie all’apporto delle capacità artigiane durante il boom economico degli anni ‘60. Queste capacità, che hanno fatto la fortuna delle aziende italiane e del Design Made in Italy, purtroppo stanno sparendo. La spinta globalizzante dei mercati ha portato tutti ad appiattirci su schemi di sviluppo che sono totalmente dissociati dalle realtà locali da cui proveniamo, separandoci dalle nostre particolarità regionali.


Design loci ha l’obiettivo di stimolare e di ripristinare questo legame del prodotto col territorio attraverso un approccio “slow” al Design volto ad indagare le particolarità di culture produttive artigianali. Questo approccio “slow”, inteso come atteggiamento più attento, consapevole e ponderato rispetto ai sistemi coinvolti nella progettazione, permette di riappropriarsi di un tempo e di un ritmo necessario per lo sviluppo di un linguaggio progettuale, permette al territorio di entrare a far parte di questo percorso e viene stimolato attraverso interventi ed incontri con realtà artigiane locali.

 

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