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L' INCONTRO CON PAPA FRANCESCO

 

08.02.2018

 

«È stata un’esperienza unica e indimenticabile che dà valore alla maestria degli artigiani abruzzesi. È anche il giusto riconoscimento alla loro attività poiché nelle cose che realizzano ci mettono sempre il cuore». Le parole di Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente mostra dell’artigianato artistico abruzzese, sono eloquenti per sintetizzare l’incontro di ieri mattina con Papa Francesco in Vaticano, nell’aula Paolo VI. Al Santo Padre è stato donato il manufatto realizzato dalla tessitrice teatina Valeria Belli, vincitrice del concorso nazionale “La Misericordia” bandito nel corso della 46ª edizione della mostra agostana guardiese. 
L’udienza generale, alla quale hanno partecipato 8.500 fedeli provenienti da tutto il mondo, si è tenuta al coperto perché la mattinata di ieri a Roma è stata piovosa. Alla consegna del dono erano presenti, tra gli altri, il sindaco Simone Dal Pozzo, l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Fortee il parroco di Santa Maria Maggiore di Guardiagrele, don Nicola Del Bianco. Il manufatto della Belli si chiama “Manto della Misericordia”. L’opera, secondo la motivazione della giuria che le ha conferito il primo premio, «richiama con la lana il passo evangelico del Cristo buon pastore che con amore e misericordia guida il suo gregge. La lana ricorda anche le tradizioni abruzzesi solcate dai sentieri della transumanza, così come la forma del manufatto che richiamano la strada, le diversità dei paesaggi tra colline e pianure. La croce centrale, infine, è simbolo di Cristo, ma è evidente anche il richiamo al mondo ebraico, in quanto evoca il mantello della preghiera ebraica. La semplicità, infine, è in linea con lo spirito del ministero di Papa Francesco». Il Santo Padre ha apprezzato il dono soprattutto nel suo aspetto liturgico commentando l’opera con le parole «Bello, bello» e ringraziando l’artigiana e la delegazione al seguito. 
«Sono stati minuti davvero forti quelli trascorsi davanti a Papa Francesco», ha commentato la tessitrice Belli, «anche se ho visto il Santo Padre un po’ stanco. Mi ha fatto i complimenti e ci siamo stretti le mani. Da questa esperienza ho capito che come tessitrice devo continuare a studiare affinché la tecnica sia sempre più al sostegno delle idee degli artigiani». Papa Francesco ha poi abbracciato il sindaco Dal Pozzo per ringraziare l’intera comunità guardiese: «Gli ho chiesto se potevo manifestargli l’affetto della nostra cittadina», ha commentato il sindaco, «e lui ha annuito e mi ha abbracciato». Alla cerimonia c’erano anche gli ospiti della Residenza assistenziale disabili adulti del presidio ospedaliero di Guardiagrele: un giovane del laboratorio di manualità ha donato al Papa un ritratto del pontefice realizzato con pezzi di giornale. 

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